mercoledì 26 novembre 2008

25 novembre 2008










Mi sono riempita gli occhi di cieli e bombette.
Era come se avessi voluto farne provvista della bellezza e mistero che avevo davanti agli occhi; respiravo forte, a bocca aperta e sgranavo gli occhi.
Volevo catturare quelle immagini per farle mie, per rievocarle in futuro.
Se avessi potuto le avrei mangiate quelle nuvole così piene, come zucchero filato, e quelle mele verdi succose.
Chissà che sapore hanno i colori pastosi appena stesi, una mela disegnata non può sapere di mela.
Celle-là n'est pas un pomme.
E' solo la rappresentazione di una mela per quanto invitante sia, che inganno.